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Fisascat

NEWSLETTER N. 39/2017 DELLA FISASCAT CISL NAZIONALE DEL 18-12-2017

TG LAB FISASCAT, ON LINE LA NUOVA EDIZIONE SETTIMANALE – N°399

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DISTRIBUZIONE MODERNA ORGANIZZATA
E DISTRIBUZIONE COOPERATIVA
Presidi e mobilitazioni in tutta Italia il prossimo 22 dicembre nella giornata di sciopero dei 350mila addetti della Distribuzione Moderna Organizzata e della Distribuzione Cooperativa. La protesta, indetta congiuntamente dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è finalizzata a sollecitare un avanzamento dei negoziati di rinnovo contrattuale atteso da 4 anni dai 70mila lavoratori del sistema cooperativo e per definire il primo contratto nazionale di lavoro applicato ai circa 300mila addetti della distribuzione moderna organizzata.
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VIGILANZA PRIVATA
L’assemblea unitaria delle strutture e dei delegati Filcams Fisascat Uiltucs ha dato mandato alle segreterie nazionali di organizzare la mobilitazione e lo sciopero dei lavoratori del settore, circa 70mila addetti, di cui oltre 41mila guardie particolari giurate, in attesa dal 2015 del rinnovo contrattuale di settore. Nelle scorse settimane l’ennesima battuta d’arresto al tavolo per il nuovo contratto nazionale di lavoro con le rappresentanze imprenditoriali di settore, «colpevoli di dilatare i tempi negoziali e di non entrare nel merito nelle proposte della piattaforma unitarie di rinnovo contrattuale, in primis sull’aumento economico, in un settore contraddistinto da dinamiche di mercato incontrollate». ha stigmatizzato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice
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INDUSTRIA TURISTICA
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs hanno presentato alle associazioni imprenditoriali di settore Federturismo e Aica Confindustria Alberghi la piattaforma di rinnovo del contratto nazionale applicato ai circa 200mila dipendenti delle grandi catene alberghiere e dei tour operators in scadenza il prossimo 31 gennaio 2018. Sistema delle relazioni sindacali e Governance settoriale, bilateralità e welfare contrattuale, contrattazione integrativa, appalti e terziarizzazione, salute e sicurezza, formazione e aggiornamento professionale, diritti di informazione e incremento economico sono le richieste del documento congiunto.
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AMAZON
“Fumoso e inconcludente” l’incontro tra i sindacati territoriali di Piacenza Fisascat Cisl, Uiltucs, Filcams Cgil e Ugl Terziario, le Rsa e i vertici del colosso dell’ecommerce e del sito di Castelsangiovanni a poche settimane dallo sciopero proclamato della giornata del Black Friday del 24 novembre scorso. Le quattro sigle in un comunicato congiunto hanno stigmatizzato la mancanza “di apertura “ad un confronto concretamente fattivo” finalizzato alla definizione del contratto integrativo aziendale per il quale è stata presentata la piattaforma da oltre un anno” per affrontare “le questioni relative alle condizioni di lavoro” e “su una più equa distribuzione della ricchezza prodotta”.
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SMA SIMPLY
I sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e UIltucs, insieme alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, hanno siglato con la direzione di Auchan Retail Italia l’accordo di proroga del contratto integrativo aziendale fino al 31 dicembre 2018, applicato ai circa 9mila addetti della catena di supermercati francese presente in Italia con oltre 200 punti vendita. L’intesa ripristina le previsioni dell’integrativo in tema di salario variabile ed introduce in via sperimentale il nuovo salario di produttività denominato premio progresso – fino a 1200 euro lordi all’anno, erogati su base trimestrale in regime di detassazione. Le parti si incontreranno per definire un piano di welfare aziendale ed introdurre la possibilità di convertire il premio progresso in beni e servizi di pubblica utilità.
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UNICOOP TIRRENO
Incroceranno le braccia il prossimo 22 dicembre in adesione allo sciopero nazionale per il nuovo contratto della distribuzione cooperativa i 5mila dipendenti della cooperativa di consumatori del sistema Coop presente in Toscana, Lazio, Umbria e Campania con oltre 110 punti vendita. La mobilitazione, indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucse approdata nelle scorse settimane a Roma davanti la sede di Ancc Legacoop, contro la chiusura dei tre punti vendita in Campania e nel Lazio, il frequente ricorso alla flessibilità, l’abuso del lavoro atipico, la terziarizzazione della logistica, l’esternalizzazione dei reparti pescheria in diversi negozi, il mancato avvio dei previsti percorsi di formazione/riqualificazione professionale e contro l’applicazione della cassa integrazione peri lavoratori della sede di Vignale Riotorto senza la necessaria condivisione dei criteri di rotazione.
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CASE DA GIOCO
Riprende unitariamente il percorso sindacale per affrontare le problematiche del settore dei casinò italiani dove complessivamente sono occupati circa 2mila addetti. La linea condivisa è stata decisa dall’attivo unitario dei delegati delle quattro case da gioco italiane di Venezia, Sanremo, Saint Vincent e Campione D’Italia Slc Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom Uil. La ripresa del percorso unitario, si legge in una nota congiunta, parte dalle "politiche per il rilancio del settore attraverso l'interlocuzione con i referenti istituzionali al fine di determinare politiche fiscali di sostegno a garanzia della qualità e della sicurezza del gioco, a tutela della professionalità degli operatori e a garanzia di un gioco legale e presidiato contro la ludopatia; dal rilancio del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, finalizzato a rafforzare il sistema delle relazioni industriali e delle norme condivise e a mettere in sicurezza gli attuali livelli occupazionali, di reddito e i modelli organizzativi locali; e dall’istituzione di un Coordinamento nazionale delle Case da gioco composto da 24 componenti la rappresentanza aziendale, più 12 supplenti, che parteciperanno alle riunioni convocate dalle organizzazioni sindacali nazionali unitamente alle rispettive segreterie territoriali".
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FONDAZIONE ENASARCO
Supera i 140 milioni di euro il saldo della gestione istituzionale della cassa di previdenza e assistenza degli oltre 250mila agenti e dei rappresentanti di commercio che nel 2017 ha destinano 43 milioni di euro nella gestione previdenziale e 97 milioni di euro nell’assistenza. Sono i dati del Bilancio Preconsuntivo 2017 approvato a Roma dall’ Assemblea dei delegati della Fondazione che ha illustrato anche le linee guida delle politiche future dell’ente: efficienza gestionale, trasparenza, welfare integrato e sostegno all’economia reale . "In discontinuità rispetto al passato Enasarco vuole compiere un salto di qualità, allargando l’orizzonte a medio e lungo termine facendosi garante anche delle generazioni che verranno", ha spiegato il presidente della Fondazione Gianroberto Costa.
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DAI TERRITORI
Liguria - A Arenzano in provincia di Genova i sindacati regionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs hanno siglato con la direzione della divisione Ipermercati di Coop Liguria l’accordo collettivo secondo livello applicato agli oltre 2800 dipendenti. L’intesa, in vigore fino a tutto il 2019, prevede l’avvio dei programmi di miglioramento dell’efficienza della cooperativa nel corso della vigenza triennale del contratto e conferma l’erogazione del premio individuale correlato all’incremento di produttività, qualità ed efficienza. L’accordo interviene anche sui capitoli del riposo giornaliero e delle ferie e contempla la cessione solidale di ferie e permessi tra colleghi. I sindacati in una nota congiunta hanno espresso soddisfazione per un accordo che definisce “elementi positivi e qualificanti sui capitoli delle relazioni sindacali, delle questioni sociali e sulla parte economica”. Sardegna - A Cagliari la Fisascat Regionale e la Cisl Sardegna hanno sollecitato il reimpiego dei 520 lavoratori dell’area Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino Ati-Ifras, da un anno senza occupazione nonostante i condivisi progetti sul riassorbimento. Le due sigle hanno sollecitato l’accelerazione del piano di ricollocamento considerato lo stato di profondo disagio dei lavoratori da circa 90 giorni in presidio davanti la sede della Regione Sardegna per rivendicare una positiva conclusione della vertenza e l’attuazione degli accordi per tutti i lavoratori coinvolti. Sicilia - A Taormina ha chiuso per ristrutturazione il San Domenico Palace Hote, la struttura alberghiera che solo sei mesi fa ha ospitato il G7 e i grandi del mondo. La Fisascat Sicilia ha lanciato l’allarme per i 130 lavoratori a rischio licenziamento e che «dal mese di febbraio 2018 rischiano di finire in condizioni di povertà, perché privi di ammortizzatori sociali ad hoc» ha denunciato il segretario generale aggiunto Pancrazio Di Leo. Il sindacalista ha puntato il dito contro le misure legislative che hanno drasticamente ridotto il sussidio di disoccupazione «Ad oggi – ha sottolineati il sindacalista – è prevista soltanto la Naspi che durerà per soli tre mesi considerato che i lavoratori hanno prestato solo 6 mesi di lavoro». Di Leo ha stigmatizzato il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali nel progetto di ristrutturazione e trasformazione della struttura da annuale a stagionale e in contrasto con i progetti di destagionalizzazione e di Taormina e comprensorio».
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